Per tutti l’abbonamento “Verdi Green”

Per la stagione 2024-25 del Nuovo Teatro Verdi sono disponibili solo in biglietteria gli abbonamenti “Verdi Green”: una formula con quattro spettacoli che formano una sezione dedicata ai giovani ma fruibile da tutti. L’abbonamento “Verdi Green” ha il costo di 70 euro nel primo settore, 58 euro nel secondo, 48 euro in galleria. I titoli inseriti nella speciale sezione sono: “Quel che provo dir non so”, “Caravaggio di chiaro e di oscuro”, “Fra’ – San Francesco, la superstar del Medioevo” e “La fisica che ci piace”.

Il botteghino del Nuovo Teatro Verdi è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì eccetto i festivi. Orari di apertura dalle ore 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30 (info tel. 0831 562 554 o mail botteghino@nuovoteatroverdi.com).

La finestra “Verdi Green” si apre domenica 8 dicembre – ore 18.30 – con “Quel che provo dir non so”, interpretato da Pierpaolo Spollon che qui affronta un tema universale come le emozioni, punto di partenza per un percorso personale e condiviso che scava nelle sensazioni più profonde dell’essere umano. Spollon, in un monologo autoironico e sincero, ripercorre le emozioni che segnano ogni fase della vita, dall’infanzia fino all’età adulta, con leggerezza e riflessività, cercando di dare un nome e un senso a ciò che spesso non è immediato comprendere.

Il viaggio prosegue venerdì 31 gennaio – ore 20.30 – con “Caravaggio di chiaro e di oscuro”, spettacolo che vede in scena l’attore brindisino Luigi D’Elia, in scena per raccontare la vita e l’arte di Michelangelo Merisi, il Caravaggio, immergendosi nelle sue opere e nel fascino ambiguo che da sempre questa figura suscita. L’opera di Caravaggio diviene lo strumento attraverso cui esplorare la mente umana e le sue sfumature più complesse. Le tele del Merisi, con il loro uso innovativo e drammatico della luce e dell’ombra, diventano la traduzione tangibile di una verità artistica che Luigi D’Elia cerca di rendere concreta e visibile, proprio come il maestro della pittura barocca.

Venerdì 28 marzo, con “Fra’ – San Francesco, la superstar del Medioevo” – ore 20.30 -, il filo verde del teatro continua con Giovanni Scifoni, che porta in scena un ritratto vivace e carismatico di San Francesco d’Assisi, interpretato come una sorta di “popstar della fede”. Lo spettacolo, diretto da Francesco Brandi, si concentra su un San Francesco reso vivo e accessibile, che emerge come una figura affascinante e complessa, capace di richiamare intorno a sé un seguito simile a quello di un moderno influencer, attraversando secoli e generazioni.

La conclusione di “Verdi Green” è affidata a “La fisica che ci piace”, sabato 5 aprile – ore 18.30 -, spettacolo che porta il professor Vincenzo Schettini a trasformare il teatro in una grande aula scolastica, dove gli spettatori diventano allievi di una lezione-spettacolo originale. Schettini, con il suo stile unico e l’abilità comunicativa che lo ha reso un fenomeno virale sui social, propone una lettura della fisica che va oltre la semplice teoria, coinvolgendo il pubblico in una narrazione interattiva e affascinante.

Una proposta artistica per un pubblico in un percorso che omaggia drammaturgia contemporanea, capolavori del Novecento e classici della storia del cinema e della letteratura. Un cartellone ricco di stelle del teatro nazionale che portano in scena produzioni aperte a una profonda riflessione sul tempo d’oggi. Un viaggio artistico che intreccia generi e visioni.